Storia
Si pensa che la zona dove è situato oggigiorno il comune di Quarrata si trovasse nell'antichità immersa in terreni paludosi. L'intervento di bonifica della zona a cura dei Romani permise in un secondo momento un buon sviluppo agricolo e una discreta colonizzazione che si sviluppò attraverso lo schema della centurazione che consisteva in una divisione del territorio in appezzamenti di terreno di forma quadrata. Ed è proprio dalla parola latina quadrata che si pensa possa derivare il nome della città.
L'effetto della bonifica cessò progressivamente con la
caduta dell'Impero
romano e la popolazione stanca dei continui allagamenti e tracimazioni
dovette rifugiarsi sulle colline circostanti. Il comune per tutto
il medioevo prende il nome dal castello di Tizzana situato
alle pendici del Montalbano che segnava il confine tra Pistoia e
Firenze. Si affermò in quel periodo un'organizzazione del
territorio per pievi e si consolidò un sistema feudale. Nel
700 grazie al granduca Pietro Leopoldo di Lorena venne ultimata
la bonifica delle zone pianeggianti e si incrementò la rete
viaria. Per tutto l'800 il settore economico trainante era l'agricoltura:
grazie alla produzione di vino e olio, alle abbondanti colture di
cereali, leguminose, lino e canapa.
Tra il XVI e il XIX secolo si registrò un notevole aumento demografico e successivamente la sede comunale fu riportata in pianura, nel periodo fascista era situata all'interno di un edificio neo-rinascimentale che oggi è stato sostituito da una moderma costruzione; ricordiamo inoltre che fu un decreto del Presidente della Repubblica che nel 1959 decise ufficialmente il nome del comune.
Monumenti
Uno dei più importanti
monumenti nel territorio di Quarrata è l'antico castello
denominato la Magia. Questo maniero fu costruito nel 1320
da Vinciguerra Panciatichi e successivamente, a causa del decadimento
della famiglia Panciatichi, venne acquistato dal Granduca Francesco
I de'Medici che nel 1586 lo trasformò in una villa.
Col passare dei secoli, cambiò più volte proprietario fino al suo ultimo erede la contessa Marcella Amati Cellesi, che nel 1999 consegnò la villa al comune. La costruzione conserva tutt'oggi le sue linee tardo-rinascimentali ed è circondata da un parco di circa 30 ettari nel quale si possono ammirare diversi tipi di alberi tra cui lecci, pini, quercie e platani.
Il Teatro Nazionale nato negli anni venti e riaperto nel 1997 è l'unico cinema presente nel comune, propone un piccolo cartellone di eventi teatrali e musicali.
- Indirizzo: Via Montalbano n. 11
- Telefono: +39.0573775640